Ti capita di iniziare la giornata in ufficio pieno di motivazione, ma già dopo la seconda e-mail la mente è altrove? A me succedeva spesso: caffè, ancora caffè, magari una bevanda energetica – eppure i pensieri volavano via. Invece di concentrarmi sulla presentazione, leggevo le notizie o scorrevo i social.
Un giorno un collega mi disse che usava il CBD non solo la sera per rilassarsi, ma anche durante la giornata – in ufficio, quando i pensieri giravano in tondo. All’inizio ero scettico: CBD per la concentrazione? Pensavo facesse solo rilassare e addormentare. Ma più mi informavo, più capivo: molte persone in Svizzera e in Germania usano il CBD proprio per questo – lavorare in modo più sereno, concentrato e lucido. 🌱
In questo articolo scoprirai come il CBD può aiutarti nella vita d’ufficio, quali prodotti hanno senso e a cosa prestare attenzione.
Perché oggi è così difficile mantenere la concentrazione
Il nostro mondo è pieno di distrazioni: smartphone, notifiche continue, rumore negli open space. Allo stesso tempo cresce la pressione – scadenze, esami, multitasking. Molti ricorrono a caffè, zucchero o energy drink. Certo, stimolano sul momento. Ma nel pomeriggio arriva il crollo.
Ed è proprio lì che molti cercano un’alternativa. Non un altro “colpo di energia”, ma qualcosa che permetta una concentrazione calma. Qui entra in gioco il CBD. Non perché sia una pozione magica, ma perché può aiutare a chiarire la mente – soprattutto quando lo stress o la nervosità intralciano.
Cosa dice la ricerca su CBD e concentrazione
Prima di parlare di esperienze, vale la pena dare uno sguardo alla scienza. Il CBD interagisce con il cosiddetto sistema endocannabinoide, che regola molti processi del corpo – compreso umore, stress e sonno. Alcuni studi suggeriscono che il CBD possa avere effetti ansiolitici e anti-stress (Blessing et al., 2015). Meno nervosismo significa spesso più concentrazione.
Uno studio di Zuardi et al. (2017), per esempio, ha mostrato che il CBD può avere un effetto calmante in situazioni stressanti (come parlare in pubblico). Ed è proprio questa calma che molti cercano nella vita lavorativa per mantenere la mente lucida.
Ovviamente la ricerca è ancora agli inizi e non ci sono certezze. Ma molti utenti riferiscono che con il CBD si sentono meno nervosi – e quindi più concentrati.
📚 Fonti:
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Blessing, E. M., et al. (2015). Cannabidiol as a Potential Treatment for Anxiety Disorders. Neurotherapeutics, 12(4), 825-836.
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Zuardi, A. W., et al. (2017). Cannabidiol: from an inactive cannabinoid to a drug with wide spectrum of action. Revista Brasileira de Psiquiatria, 39(2), 180-195.
CBD in ufficio e in smart working: come lo usano gli altri
Un mio amico lavora in un’agenzia di marketing molto frenetica. Mi ha raccontato che a pranzo fuma spesso una canna con fiori di CBD – non per “sballarsi”, ma per calmarsi e affrontare meglio il pomeriggio. Niente tachicardia, niente tremori come con la caffeina – ma una concentrazione più serena.
Altri usano l’olio di CBD (con meno dell’1% di THC, quindi legale in Svizzera) prima delle riunioni, per non agitarsi. In smart working, alcuni prendono CBD quando notano di passare continuamente da una scheda all’altra della lista di cose da fare.
Punto importante: ognuno reagisce in modo diverso. Alcuni sentono l’effetto subito, altri dopo un po’. E non tutti percepiscono un aumento della concentrazione – per alcuni resta semplicemente un rituale rilassante che indirettamente aiuta a focalizzarsi.
Quali prodotti al CBD sono più adatti per la concentrazione?
Non tutti i prodotti al CBD sono ugualmente adatti alla vita d’ufficio.
Fiori di CBD: effetto immediato, ma difficile da usare in ufficio. Molti li preferiscono dopo il lavoro per schiarirsi le idee.
Oli di CBD: facili da usare, discreti, con dosaggio flessibile. Sono la scelta preferita da molti per mantenere la mente chiara durante il giorno.
Capsule di CBD: pratiche, ma meno flessibili nel dosaggio.
Differenza importante: gli oli full spectrum contengono anche terpeni e altri cannabinoidi. Questa combinazione può rendere l’esperienza più intensa – alcuni raccontano di sentirsi più calmi, altri più concentrati.
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Quanta CBD ha senso nella vita lavorativa?
Il dosaggio è uno dei dubbi più frequenti. Non esiste una regola valida per tutti. Molti iniziano con poco (per es. olio al 5%, qualche goccia) e osservano come si sentono.
Dosi troppo alte possono provocare sonnolenza – l’opposto di ciò che cerchi in ufficio. Per questo vale la regola: iniziare con poco e aumentare gradualmente.
FAQ: risposte alle domande più comuni
Il CBD aiuta davvero con i problemi di concentrazione in ufficio?
Molti riportano effetti positivi, soprattutto quando la nervosità blocca la concentrazione. Scientificamente non è ancora chiaramente dimostrato – ma l’esperienza mostra che il CBD può aiutare a lavorare in modo più calmo e chiaro.
Quali effetti collaterali può avere il CBD in ufficio?
Il CBD è considerato ben tollerato (OMS, 2018). Possibili effetti collaterali sono stanchezza o secchezza della bocca – soprattutto a dosi elevate. Per questo conviene iniziare con cautela.
Il CBD è legale nella vita lavorativa in Svizzera?
Sì, finché il contenuto di THC rimane sotto l’1%. Prodotti come olio e fiori di CBD sono legali in Svizzera. In Germania e Austria i limiti sono più bassi (0,2%).
📚 Fonte:
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World Health Organization (2018). Cannabidiol (CBD) Critical Review Report. WHO Expert Committee on Drug Dependence.
Qualità e prezzo: a cosa prestare attenzione
Soprattutto in ufficio, vuoi poter contare sul tuo prodotto al CBD. Controlla:
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Rapporti di laboratorio (purezza e contenuto di THC)
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Origine svizzera (spesso sinonimo di alta qualità)
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Rapporto qualità-prezzo: economico non è sempre meglio – ma nemmeno serve pagare troppo.
In Svizzera, un buon olio per la concentrazione costa solitamente tra 30 e 70 CHF, a seconda della forza.
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Conclusione: il CBD come alleato naturale in ufficio
Il CBD non è una pozione magica – ma può essere un valido alleato nella frenesia dell’ufficio. Non per “spingerti” artificialmente, ma per rimanere più calmo e concentrato. Esattamente ciò che molti cercano: meno nervosismo, più chiarezza.
Alla fine, si tratta di fare la propria esperienza. Inizia con poco, punta sulla qualità e ascolta il tuo corpo.
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📚 Letteratura (APA 7):
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Blessing, E. M., et al. (2015). Cannabidiol as a Potential Treatment for Anxiety Disorders. Neurotherapeutics, 12(4), 825-836.
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Zuardi, A. W., et al. (2017). Cannabidiol: from an inactive cannabinoid to a drug with wide spectrum of action. Revista Brasileira de Psiquiatria, 39(2), 180-195.
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World Health Organization. (2018). Cannabidiol (CBD) Critical Review Report. WHO Expert Committee on Drug Dependence.
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Millar, S. A., et al. (2019). A systematic review on the pharmacokinetics of cannabidiol in humans. Frontiers in Pharmacology, 10, 1365.
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Crippa, J. A., et al. (2018). Translational investigation of the therapeutic potential of cannabidiol (CBD): Toward a new age. Frontiers in Immunology, 9, 2009.
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